Io non sono la SLA
IO NON SONO LA SLA.
Io sono stato rapito, un pò alla volta, dalla SLA.
Mi ha legato le braccia, le gambe, mi ha imbavagliato e rinchiuso nel mio corpo… ma io NON sono la mia malattia, nè certamente soffro della sindrome di Stoccolma.
I miei pensieri sono sempre gli stessi, sono sempre dalla stessa parte.
Ho solo scoperto quella che considero una violenza in più sull’uomo, esercitata con due tecniche differenti e vigliacche: l’indifferenza e il senso di colpa.
L’argomento é “il fine vita “.
Quindi cerco di contrastarla in ogni modo, per fare in modo che vengano sempre rispettate le due cose più importanti che abbiamo: la Libertà e la Dignità.
Anche in punto di morte, naturalmente.
Chi si rivolge a me con pietismo, non parla con me ma con se stesso.
Chi si rivolge al mio corpo immobile, non parla con me ma al mio carceriere.
La mia anima e la mia mente non vivono dove mi vedete, nella mia prigione.
Lì non ci sono più ormai e ci vengo solo per appuntamento… e qualche volta mi dimentico anche.
La mia anima, la mia mente sono in Sierra Leone, con i miei fratelli neri ed i 110 sierraleoncini a prendersi cura di loro.
Poi sono in Italia con i Compagni di Jeneba a lottare contro il pregiudizio, l’intolleranza e la discriminazione, partendo dagli studenti.
Poi sono con il movimento #iotoconmax a lottare per i diritti civili insieme ad altre fantastiche persone.
Poi sono con Pippo Civati ed il movimento Possibile per altre battaglie sempre sui diritti civili… e quando mi stanco torno a riposare tra le braccia di Monica, e ce ne andiamo in moto o in barca, al mare e con la mia chitarra in mano, a cantar canzoni, spesso con i miei figli, nipoti, familiari ed amici, io con un rum in mano.
So bene, SLA, che prima o poi cederai al tuo istinto vigliacco e calerai la tua patetica falce nera sul mio collo.
Troverai però soltanto un sorriso ad aspettarti perché mi avrai solamente restituito tutta la Libertà.
Max
Caro Max…
Che dire?!
Ammirazione e affetto per l’uomo che sei, per la forza e il coraggio che hai nel combattere la malattia, nel combattere per libertà e dignità da riconoscere a tutti…
È una fortuna averti conosciuto, un vero dono della vita…
Un abbraccio grande
Titty
Contenta che il mio cammino, anche se solo per qualche tratto, arrivi a volte là dove sei tu!
ti ringrazio ancora una volta per questa lezione di vita che ci dai!
Nadia
Senza fiato, mi lasci senza fiato!
Bravo max sei proprio geniale.un abbraccio dal tuo amico Andrea
Caro Max, non ci conosciamo, ma sono contento e orgoglioso che tu abbia la tessera n. 1 di “Possibile” . Un motivo in più per me per esserci. La tua lettera mi ha profondamente toccato, nel profondo. Il tuo coraggio, la tua bellezza interiore, saranno per me un esempio da tenere sempre nel cuore. E’ vero ! Tu non sei la Sla, la tua malattia, sei una persona meravigliosa che ha dato tanto e che sta ancora, nonostante tutto, dando tantissimo a tutti coloro che ti sono vicino, in carne e ossa e agli amici virtuali come me, che a volte si sentono persi per molto, molto meno. Continua la tua battaglia, con il tuo sorriso interiore, e la tua voglia di vivere, perché come scrisse qualcuno, i veri eroi non sono coloro che vincono sempre, ma coloro che perdono e non si arrendono mai. E perché il tuo esempio aiuta tutti noi ad essere persone migliori. Grazie Max !! Un abbraccio grande Emilio
Le tue parole danno forza a noi. Continua a combattere, siamo tutti con te! Giuseppe